Retinatura

Che cos’è la retinatura?

La retinatura è la scomposizione di un’immagine che fa la stampante in punti microscopici, più o meno estesi per poi essere visualizzata come una unica fotografia a colori una volta stampata e vista a occhio nudo.

Immaginando di mandare in stampa un’immagine, che succede tra il prodotto visto i un monitor e il prodotto cartaceo una volta stampato?

Quando mandiamo in stampa qualcosa di cartaceo, una volta premuto il pulsante “Stampa”, si attiva il RIP, un piccolo software (o hardware) che tutti i computer e le stampanti posseggono. Esso converte il file che abbiamo mandato in stampa dal linguaggio del computer, al linguaggio della stampante.

La stampante una volta convertito il file, non fa altro che fare dei minuscoli punti che si misurano in micron di diversa forma e grandezza a seconda della nostra scelta, che andranno a formare l’immagine.

Micron     2,54 cm(pollice)/2400(risoluz. dpi) = 0,0010583 micron (dim. punto laser)

E qui parleremo del retino: il retino è semplicemente la “griglia” vista da vicino dei punti. La parte coperta dalla goccia è un punto retino, le linee di scrittura sono le righe o le colonne della griglia di scrittura.

celle

Prima abbiamo parlato del RIP perchè è proprio lui a organizzare le impostazioni della retinatura. Infatti lui decide se fare le immagini al tratto o a tono continuo:

Tratto

E’ il grafismo di un’immagine che ha sempre la stessa densità, come la stampa di un solo colore in bianco e nero, o a tinta unita. Spesso le stampanti posso essere ibride, che stampano sia al tratto sia a tono continuo in una stessa immagine.

Tono continuo

La stampante usa il tono continuo quando deve stampare fotografie di alta qualità con molti colori.

Tornando a parlare di retino, la griglia di scrittura è solitamente inclinata quando la si osserva. Facendo così ci stanno più punti per pollice/centimetro, senza dimenticare che più punti si hanno nel retino più l’immagine risulterà dettagliata.

Ci sono diverse forme di punti, ci possono essere:

  • Punti quadrati: Il punto quadrato si può definire universale, in quanto presenta caratteristiche di resa tonale, contrasto e stampabilità medie, fornisce una buona definizione nei dettagli e genera riproduzioni molto nitide.
  • Punti elittici: Il punto ellittico fornisce buoni risultati sia nelle stampe flessografiche sia in quelle offset.
  • Punti tondi: Il punto tondo è di largo utilizzo per le sue caratteristiche di ottima stampabilità, ottenendo immagini morbide.

Lineatura

Si parla di lineatura per esprimere la risoluzione della retinatura, ossia quante file di punti per cm (o ink) e da questa, si può ricavare il modulo di retino. La lineatura si sceglie in base alla grandezza dei punti. Dipende anche dalla qualità della carta, quanto è liscia e quanto assorbe. (In questo processo ci si può scontrare con il problema dell’ impastamento, quando i punti colorati si mescolano quando sono troppo grossi fino a raggiungere un effetto sfocato visibile anche a occhio nudo). Ci sono degli standard di linee quasi per ogni processo di stampa, seguono degli esempi:

  • 30/40 linee/cm: Flessografia
  • 40/80 linee/cm: Offset a bobina
  • 60/100 linee/cm: Offset da foglio (consigliato)

Da ricordare che da 40 linee/cm in poi, l’occhio umano non è in grado di vedere le linee a occhio nudo. La qualità massima mai raggiunta fino ad ora è di 120 linee/cm.


AM/FM

Esistono dei diversi tipi di retino, possono essere principalmente AM o FM.

AM (Amplitude Modulation) è una modulazione di ampiezza, i punti per essendo sempre equidistanti cambiano di ampiezza. E’ una modulazione standard ed è la più usata.     Solo nella retinatura AM è possibile parlare di rosetta, di retini che possono avere punti al centro o con centro vuoto (solitamente si preferisce centro vuoto perchè le ombre sono più dettagliate).

RetinoPuntoTondo

 

 

 

 

 

FM (Frequency Modulation) detta anche retinatura stocastica, è una modulazione di frequenza, i punti non sono messi secondo una griglia ma sono disposti casualmente. Con la retinatura stocastica si ottiene un effetto migliore, le immagini sono più ricche, le scansioni sono ad alta qualità però c’è un forte svantaggio, che è la difficoltà nel stampare le pellicole.

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Esiste anche un altro tipo di modulazione di retino chiamata XM che è una modulazione ibrida tra quella AM e FM. Ecco tutte e tre le modulazioni messe a confronto:

PowerPoint-Präsentation

 Questo articolo finisce qui. Grazie per l’attenzione!

Sofia Polonio